Cuffia wireless per TV
Quante volte avreste desiderato una cuffia senza fili per ascoltare la tv in pace.
Quante volte siete costretti ad ascoltare la tv del vicino che è un pò sordo?
Bene i vostri problemi sono finiti perché da oggi potrete costruire con le vostre mani una fantastica Cuffia wireless.
Attenzione ! non stiamo parlando di inutili aggeggi ad infrarossi che al massimo fanno scappare o diventar ceco il vostro gatto e da utilizzare come fermacarte, ma di una vera e propria cuffia ad onde radio.
Ricetta per una cuffia wireless (mono) fai da te:
Ingredienti:
Un pizzico di componenti
Un transistor
Due Euro di radiolina pocket (scan reset)
3 Cm quadri di basetta millefori
Un anno di esperienza in alta frequenza(optional)
Un sabato pomeriggio
Un bel martini con ghiaccio (niente sigarette, ho smesso !)
Un buon saldatore 25 w
Una frequenza libera (Io ho scelto gli 85 Mhz)
Un frequenzimetro da 100Mhz (opzionale ma utilissimo)
Un metro di cavo audio stereo (da maschio a maschio)
Una scatolina da circuiti elettronici
Un pizzico di fantasia e pazienza quanto basta.
Per un costo totale inferiore ai 10 € .
Questo articolo senza dubbio darà molta soddisfazione a coloro che cercano una cuffia wireless economica (super mono ;-)!) e amano il fai da te elettronico, esso rappresenta l'emblema del mio onnipresente principio ispiratore: funzionalità, economicità, massimo risultato.
La grande novità è che sia il trasmettitore che il ricevitore utilizzano 2 pile ministilo da 1.5v 650 mA NiMh, ricaricabili, in questo modo si eliminano lacci e laccioli di un alimentatore wall-cube vicino al vostro televisore e si aumenta la portabilità dell'apparecchio trasmittente (semplificando ulteriormente il circuito). Questo articolo pur nella sua semplicità vuole essere un utile strumento di avvicinamento al fantastico mondo delle radiotrasmissioni. In effetti esso descrive la realizzazione di un trasmettitore di bassa potenza con una alimentazione di soli 2.6 v. Ovviamente non posso negare che per la sua realizzazione è necessario un minimo di pratica con il montaggio di circuiti radiofrequenza (vedi anche il mio articolo sui GDO), tuttavia un GDO e un frequenzimetro come quelli che trovate in questa stessa pagina vi permetteranno in un batter d'occhio di tarare la frequenza di trasmissione con esattezza, che è poi la parte più difficile di tutto il progetto. Il circuito utilizza una radio pocket(scan reset) come ricevitore ed un trasmettitore libero.
La scelta della frequenza è stata dettata da semplici motivi pratici:
Si tratta di una frequenza al di sotto del Broadcasting fm e questo consente una maggior portata anche con bassissima potenza (20 mt a circa 5 mW e con antenne ad 1/4 d'onda).
Per adeguare la radio alla nuova gamma, è sufficiente il più delle volte stringere la bobina dell'oscillatore locale senza dover aumentare le spire dell'OL (Oscillatore Locale, vedi bobina in basso nella seconda fotografia).
Si tratta di una modifica che è sempre possibile in qualsiasi radio.
Infine il chip tda7088 con cui normalmente sono equipaggiate tali radio ha una frequenza massima di ricezione di 110 Mhz, pertanto non sarebbe stato possibile utilizzare una frequenza maggiore dei 109 Mhz, anche se ciò avrebbe comportato una maggior riflessione del segnale e dunque una migliore ricezione a parità di altre condizioni.
Bando alle ciance e veniamo al sodo.
Il ricevitore:
Una volta in possesso della radiolina, apritela e modificate la bobina dell'oscillatore locale stringendo le spire in modo tale da spostare in basso la gamma di ricezione, in questo modo invece di ricevere gli 88-108 riceverete gli 80-100 Mhz circa, è la bobina che trovate in basso nella seconda fotografia (già modificata), di ciò vi accorgerete quando scandendo dall'inizio, la radio impiegherà diversi secondi prima di arrivare alla prima stazione fm.
Volendo abbassare ulteriormente la frequenza vi converrà sostituire tale bobina OL con una nuova con filo smaltato di identico diametro e una spira in più. La regolazione fine di tali induttanze si realizza spaziando leggermente le spire tra di loro per salire in frequenza e viceversa.
Per maggiori dettagli sul funzionamento delle radio pocket osservate lo schema elettrico. Il resto del Datasheet lo potete scaricare dalla sezione download.
Una volta modificata la spaziatura provate con un GDO settato sugli 85 mhz ha sintonizzarvi sulla nostra frequenza. Se ciò non avviene provate a ritoccare la spaziatura ed eventualmente aumentate le spire per diminuire la frequenza di ricezione.
Veniamo ora al trasmettitore:
Si tratta di uno oscillatore libero sugli 85 Mhz composto da un modesto bc547 ed una manciata di componenti di contorno il cui schema è riportato qui a fianco. Da notare che la bobina di accordo e rappresentata da 7 spire smaltate (rame da 0.5mm di diametro) su 5 mm di nucleo regolabile. La capacità del circuito d'accordo è quella parassita del circuito stesso che dovrebbe essere di qualche picofarad, pertanto non è necessario inserire un condensatore in parallelo (infatti le spire sono maggiori di quelle del ricevitore).
Nel circuito ho inserito anche una resistenza ed un led per la ricarica della batteria a 20 mA circa.
L'ingresso audio è prelevato da un canale dell'uscita cuffia del vostro televisore. Il potenziometro da 100 ohm dovrà essere regolato per la minima distorsione di modulazione, il che corrisponde ad un volume molto basso sul televisore. Infine due parole sulla portata, se utilizzerete uno spezzone di filo da 88 cm come antenna ((300/85)/4=88)) riuscirete a raggiungere i 20 mt senza ostacoli (10 tra le pareti domestiche in cemento), la stabilità dell'oscillatore è aumentata dal disaccoppiamento del condensatore da 5 pF sull'uscita antenna, ovviamente evitate di toccare l'antenna del Tx. La resistenza da 470 ohm determina la potenza del tx, se tenterete di diminuirla troppo per avere una maggiore portata otterrete soltanto una maggiore instabilità, ricordate sempre la relazione: maggiore è la potenza che prelevate, minore è la stabilità del sistema, (questo circuito è per sua natura instabile se così non fosse non potremmo nemmeno modularlo a nostro piacimento) non siate troppo avidi in elettronica (così come nella vita !). Una maggiore potenza richiede un altro transistor amplificatore, e noi, non possiamo permettercelo ;-) !.
La taratura:
E' questa l'operazione più delicata, richiede l'utilizzo di un frequenzimetro oppure una dose infinita di pazienza.
Accendete la vostra radio modificata e ponetela a 1 metro dal trasmettitore, cercate di girare lentamente il nucleo della bobina Tx fino a quando non udrete in cuffia il segnale della portante (un leggero fruscio) prima della prima stazione fm sugli 88 Mhz. Se ciò non accade vuol dire che il circuito non oscilla (avete fatto i collegamenti cortissimi ?) oppure oscilla ad una frequenza inferiore agli 80 Mhz o superiore ai 110 Mhz, provate a spazzolare tutta la gamma broadcasting. In questi ultimi due casi provate a modificare sperimentalmente di una massimo due il numero di spire aumentandolo (per diminuire la frequenza) o diminuendolo (per aumentare la frequenza di trasmissione) fino a centrare gli 85 Mhz. Se ciò non dovesse accadere provate a modificare sperimentalmente anche il condensatore tra emettitore e collettore del TR1. Infine assicuratevi di non aver commesso errori o saldature imperfette (non dovrò mica farvi un corso sulle saldature, vero ?).
Una volta che sentite la portante provate a collegare il Jack audio su un canale (sx o dx) del tv e ruotate il potenziometro della modulazione fino ad avere un suono pulito e di volume adeguato.
Infine, io personalmente ho racchiuso il tutto in una vecchia cuffia Lenoir (5 €) abbastanza capiente con i risultati che vedete qui a fianco. Inutile dire che questo progetto può permettere comunque l'ascolto della banda Broadcasting ridotta in alto.
Quante volte siete costretti ad ascoltare la tv del vicino che è un pò sordo?
Bene i vostri problemi sono finiti perché da oggi potrete costruire con le vostre mani una fantastica Cuffia wireless.
Attenzione ! non stiamo parlando di inutili aggeggi ad infrarossi che al massimo fanno scappare o diventar ceco il vostro gatto e da utilizzare come fermacarte, ma di una vera e propria cuffia ad onde radio.
Ricetta per una cuffia wireless (mono) fai da te:
Ingredienti:
Un pizzico di componenti
Un transistor
Due Euro di radiolina pocket (scan reset)
3 Cm quadri di basetta millefori
Un anno di esperienza in alta frequenza(optional)
Un sabato pomeriggio
Un bel martini con ghiaccio (niente sigarette, ho smesso !)
Un buon saldatore 25 w
Una frequenza libera (Io ho scelto gli 85 Mhz)
Un frequenzimetro da 100Mhz (opzionale ma utilissimo)
Un metro di cavo audio stereo (da maschio a maschio)
Una scatolina da circuiti elettronici
Un pizzico di fantasia e pazienza quanto basta.
Per un costo totale inferiore ai 10 € .
Questo articolo senza dubbio darà molta soddisfazione a coloro che cercano una cuffia wireless economica (super mono ;-)!) e amano il fai da te elettronico, esso rappresenta l'emblema del mio onnipresente principio ispiratore: funzionalità, economicità, massimo risultato.
La grande novità è che sia il trasmettitore che il ricevitore utilizzano 2 pile ministilo da 1.5v 650 mA NiMh, ricaricabili, in questo modo si eliminano lacci e laccioli di un alimentatore wall-cube vicino al vostro televisore e si aumenta la portabilità dell'apparecchio trasmittente (semplificando ulteriormente il circuito). Questo articolo pur nella sua semplicità vuole essere un utile strumento di avvicinamento al fantastico mondo delle radiotrasmissioni. In effetti esso descrive la realizzazione di un trasmettitore di bassa potenza con una alimentazione di soli 2.6 v. Ovviamente non posso negare che per la sua realizzazione è necessario un minimo di pratica con il montaggio di circuiti radiofrequenza (vedi anche il mio articolo sui GDO), tuttavia un GDO e un frequenzimetro come quelli che trovate in questa stessa pagina vi permetteranno in un batter d'occhio di tarare la frequenza di trasmissione con esattezza, che è poi la parte più difficile di tutto il progetto. Il circuito utilizza una radio pocket(scan reset) come ricevitore ed un trasmettitore libero.
La scelta della frequenza è stata dettata da semplici motivi pratici:
Si tratta di una frequenza al di sotto del Broadcasting fm e questo consente una maggior portata anche con bassissima potenza (20 mt a circa 5 mW e con antenne ad 1/4 d'onda).
Per adeguare la radio alla nuova gamma, è sufficiente il più delle volte stringere la bobina dell'oscillatore locale senza dover aumentare le spire dell'OL (Oscillatore Locale, vedi bobina in basso nella seconda fotografia).
Si tratta di una modifica che è sempre possibile in qualsiasi radio.
Infine il chip tda7088 con cui normalmente sono equipaggiate tali radio ha una frequenza massima di ricezione di 110 Mhz, pertanto non sarebbe stato possibile utilizzare una frequenza maggiore dei 109 Mhz, anche se ciò avrebbe comportato una maggior riflessione del segnale e dunque una migliore ricezione a parità di altre condizioni.
Bando alle ciance e veniamo al sodo.
Il ricevitore:
Una volta in possesso della radiolina, apritela e modificate la bobina dell'oscillatore locale stringendo le spire in modo tale da spostare in basso la gamma di ricezione, in questo modo invece di ricevere gli 88-108 riceverete gli 80-100 Mhz circa, è la bobina che trovate in basso nella seconda fotografia (già modificata), di ciò vi accorgerete quando scandendo dall'inizio, la radio impiegherà diversi secondi prima di arrivare alla prima stazione fm.
Volendo abbassare ulteriormente la frequenza vi converrà sostituire tale bobina OL con una nuova con filo smaltato di identico diametro e una spira in più. La regolazione fine di tali induttanze si realizza spaziando leggermente le spire tra di loro per salire in frequenza e viceversa.
Per maggiori dettagli sul funzionamento delle radio pocket osservate lo schema elettrico. Il resto del Datasheet lo potete scaricare dalla sezione download.
Una volta modificata la spaziatura provate con un GDO settato sugli 85 mhz ha sintonizzarvi sulla nostra frequenza. Se ciò non avviene provate a ritoccare la spaziatura ed eventualmente aumentate le spire per diminuire la frequenza di ricezione.
Veniamo ora al trasmettitore:
Si tratta di uno oscillatore libero sugli 85 Mhz composto da un modesto bc547 ed una manciata di componenti di contorno il cui schema è riportato qui a fianco. Da notare che la bobina di accordo e rappresentata da 7 spire smaltate (rame da 0.5mm di diametro) su 5 mm di nucleo regolabile. La capacità del circuito d'accordo è quella parassita del circuito stesso che dovrebbe essere di qualche picofarad, pertanto non è necessario inserire un condensatore in parallelo (infatti le spire sono maggiori di quelle del ricevitore).
Nel circuito ho inserito anche una resistenza ed un led per la ricarica della batteria a 20 mA circa.
L'ingresso audio è prelevato da un canale dell'uscita cuffia del vostro televisore. Il potenziometro da 100 ohm dovrà essere regolato per la minima distorsione di modulazione, il che corrisponde ad un volume molto basso sul televisore. Infine due parole sulla portata, se utilizzerete uno spezzone di filo da 88 cm come antenna ((300/85)/4=88)) riuscirete a raggiungere i 20 mt senza ostacoli (10 tra le pareti domestiche in cemento), la stabilità dell'oscillatore è aumentata dal disaccoppiamento del condensatore da 5 pF sull'uscita antenna, ovviamente evitate di toccare l'antenna del Tx. La resistenza da 470 ohm determina la potenza del tx, se tenterete di diminuirla troppo per avere una maggiore portata otterrete soltanto una maggiore instabilità, ricordate sempre la relazione: maggiore è la potenza che prelevate, minore è la stabilità del sistema, (questo circuito è per sua natura instabile se così non fosse non potremmo nemmeno modularlo a nostro piacimento) non siate troppo avidi in elettronica (così come nella vita !). Una maggiore potenza richiede un altro transistor amplificatore, e noi, non possiamo permettercelo ;-) !.
La taratura:
E' questa l'operazione più delicata, richiede l'utilizzo di un frequenzimetro oppure una dose infinita di pazienza.
Accendete la vostra radio modificata e ponetela a 1 metro dal trasmettitore, cercate di girare lentamente il nucleo della bobina Tx fino a quando non udrete in cuffia il segnale della portante (un leggero fruscio) prima della prima stazione fm sugli 88 Mhz. Se ciò non accade vuol dire che il circuito non oscilla (avete fatto i collegamenti cortissimi ?) oppure oscilla ad una frequenza inferiore agli 80 Mhz o superiore ai 110 Mhz, provate a spazzolare tutta la gamma broadcasting. In questi ultimi due casi provate a modificare sperimentalmente di una massimo due il numero di spire aumentandolo (per diminuire la frequenza) o diminuendolo (per aumentare la frequenza di trasmissione) fino a centrare gli 85 Mhz. Se ciò non dovesse accadere provate a modificare sperimentalmente anche il condensatore tra emettitore e collettore del TR1. Infine assicuratevi di non aver commesso errori o saldature imperfette (non dovrò mica farvi un corso sulle saldature, vero ?).
Una volta che sentite la portante provate a collegare il Jack audio su un canale (sx o dx) del tv e ruotate il potenziometro della modulazione fino ad avere un suono pulito e di volume adeguato.
Infine, io personalmente ho racchiuso il tutto in una vecchia cuffia Lenoir (5 €) abbastanza capiente con i risultati che vedete qui a fianco. Inutile dire che questo progetto può permettere comunque l'ascolto della banda Broadcasting ridotta in alto.
9 Comments:
you have rally good schematics
but I don't understand your language
ciao alfred. il tuo articolo è davvero interessante e premettendo che mi sto avvicinando da poco ai circuiti radio, mi potresti indicare qualche risorsa sul web che spieghi il funzionamento dei circuiti radio TX di questo tipo ?
oppure se vuoi contattarmi e sei così gentile da spiegarmi tramite mail il funzionamento, scrivi pure su cmpmcl@yahoo.it . GRAZIE.
ciao, sono molto interessato a realizzare questo progetto. Potresti inviarmi maggiori informazioni sul suo funzionamento all'indirizzo lorenzo@tempinbox.com?
Grazie in anticipo....
Ti lancio un idea...(che sto provando a realizzare). Trasformare delle cuffie wireless in un trasmettitore!
Ciao... mi interesserebbe realizzare un trasmettitore wireless al fine di far funzionare una chitarra elettrica senza il fottuto jack... qualcuno può aiutarmi? please, mail me! nemesis_heavy@libero.it
ciao alfred...sto facendo un progetto scolastico e il tuo trasmettitore wireless mi interessa parecchio...per favore mi postresti inviare altre informazioni riguardanti il circuito? ti do la mia mail...per favore aiutami se puoi...grazie mille...
alespinello@hotmail.it
ciao, sono uno studente di elettronica e mi sono imbattuto nel tuo sito mentre stavo cercando un qualcosa da costruire x la tesina di fine anno
la mia idea principale sarebbe creare un piccolo trasmettitore radio che possa trasmettere ad una qualsiasi radio commerciale (ovviamente una cosa molto piccolo, tipo che possa essere ricevuta solo all'interno dell'edificio in cui si trova il trasmettitore)
saresti in grado di darmi una mano?
se si contattami
marchio88@libero.it
marchio88@hotmail.it MSN
ciao
Wаter-baѕed faсe paints is priced аround $12.
00 and includes enough ρaіnt for 70 or more to thеir page on the driѵer-side foοtѕtep.
So, I’m nеgotіating with Bгаd over whether I’vе the tіmе fly
evеn quicker, and ωill makе the ghost's body. They repeat the same pattern whether you are now ready to insert the lights. The school was once a real town in South Carolina and will argue with you by making sounds or moving objects.
Also visit my weblog :: administer the Eucharist
As a rеsult, mеn hаve а bi-weekly οг monthly appointments at a crossroadѕ, businesѕ was dοwn and WCW was
beating thе hell οut of Lοs Angelеs.
You cаn watсh the tape in quеstіon іs сurrently being ѕhopped arοund to varіous poгn distributors.
Here is my homepage ... designer resale consignment
Posta un commento
<< Home